TERMOELETTRICO - Il mio mondo

Bookmark and Share
Instagram
Vai ai contenuti

Menu principale:

TERMOELETTRICO

IL NOSTRO MONDO > FUOCO > ENERGIE per NOI

Termoelettrico tradizionale
Una centrale termoelettrica “tradizionale” utilizza i combustibili fossili, carbone, gas o petrolio, per produrre energia elettrica che viene inviata nella rete elettrica nazionale.


Una centrale termoelettrica è generalmente composta da tre sezioni fondamentali:

•la caldaia che effettua la conversione dell’energia chimica contenuta nei combustibili in energia termica del vapore;
•la turbina meccanica che converte l’energia termica del vapore in energia meccanica;
•l’alternatore che converte l’energia meccanica in energia elettrica.
La combustione di fonti fossili nelle centrali termoelettriche libera in atmosfera notevoli quantità di anidride carbonica (CO2) e di altri gas ad effetto serra.

Una centrale termoelettrica, risolto il problema dell’approvvigionamento del combustibile, può funzionare e produrre energia indipendentemente dai fattori meteorologici. Le grandi centrali termoelettriche sono utilizzate per “coprire” il fabbisogno di base della domanda di energia elettrica in Italia poichè hanno un funzionamento poco flessibile e hanno lunghi tempi per la messa in funzione e lo spegnimento.
In un impianto termoelettrico convenzionale solo il 38% circa dell'energia termica liberata dalla combustione nella caldaia viene convertita in energia elettrica. Il restante 62% viene dissipato nelle successive conversioni dell'energia (da chimica a termica, da termica a meccanica, da meccanica a elettrica) e come calore residuo dei fumi della ciminiera e del vapore avviato alla condensazione e recuperato come acqua calda da rimandare alla caldaia per un nuovo ciclo. L'energia elettrica prodotta e immessa in rete viene trasportata, per mezzo di opportuni elettrodotti, alle stazioni di
trasformazione dove altri trasformatori la rendono disponibile alle richieste delle varie utenze.

 
Torna ai contenuti | Torna al menu