ARGILLA - Il mio mondo

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ARGILLA

Allora il Signore Iddio formò l'uomo dalla polvere della Terra e alitò nelle sue narici lo Spirito della vita e l'uomo divenne persona vivente (Genesi 2, 7).

L'uomo biblicamente plasmato con l'argilla, proprio nell'umile argilla, ben presto ne scoprì le proprietà terapeutiche, probabilmente dopo avere osservato che gli animali feriti o malati si rotolavano nel fango e se ne spalmavano il corpo conseguendo la guarigione.
Ricerche condotte dalla NASA hanno dimostrato che i minerali argillosi hanno la capacità di concentrare l'energia attirando gli elettroni liberi, per poi sprigionarla in forme tali da consentire l'aggregazione delle prime complesse sequenze di molecole organiche che successivamente, sempre per mezzo dell'argilla, si sarebbero replicate in strutture identiche e ordinate, sino alla costituzione delle prime catene di DNA, un acido presente nel nucleo cellulare.
Infatti secondo una teoria formulata negli anni ottanta da uno chimico scozzese A. G: Cairns Smith, la scintilla della vita sarebbe scaturita da una serie di complicate reazioni biochimiche avvenute in seno alle masse argillose. Antiche testimonianze su tale panacea ci vengono riferite da Galeno, Plinio il Vecchio nella sua "Storia naturale" descrive minuziosamente come veniva impiegata e Dioscoride che cita l'argilla nel suo trattato "Della materia medica", in particolare, ne sottolinea le caratteristiche e le proprietà astringenti, cicatrizzanti, antinfiammatorie, emostatiche, disintossicanti e non trascura di citarne anche le benefiche applicazioni cosmetologiche.
Fu l'Egitto la culla dell'argilla. Come ci tramandano i papiri, i medici dei Faraoni utilizzavano l'ocra gialla, terra argillosa mescolata con ossido di ferro. Anche gli imbalsamatori ne utilizzavano le proprietà purificatrici ed antisettiche per l'ingrato lavoro che svolgevano.
Nell'antica Roma l'argilla era molto conosciuta e ampiamente utilizzata contro molteplici affezioni. Nel Medio Evo il medico e filosofo persiano Usain Ibn Sina Avicenna, nella sua opera "Canone della Medicina" con grande sapienza di particolari descrive l'utilizzo dell'argilla. Marco Polo ne parla nei suoi appunti di viaggio in terre lontane così come altri etnologi per l'uso delle genti di mangiare la terra in Asia e in Africa come nelle Americhe Con la fine del Medio Evo e l'inizio del Rinascimento, periodo ostile a tutti i rimedi naturali e con l'Illuminismo che rifiutava tutto ciò che non soddisfaceva i lumi della ragione, il retaggio sull'uso dell'argilla rimase prerogativa di pochi testardi eremiti.
L'abate Kneipp, alla fine dell'ottocento, difese con tenacia l'utilizzo dell'argilla per scopi terapeutici e ottenne notevoli successi nella cura dell'afta epizootica; dopo i successi ottenuti sugli animali, Kneipp cominciò ad impiegare l'argilla per curare le persone. Gradualmente l'uso terapeutico dell'argilla è ritornato in auge in tutto il mondo. La terra dalla quale proveniamo, alla quale ritorneremo.
La terra dalla quale nasce tutto quello che vive e a cui ritorna tutto quello che muore alla vita terrena. La terra che riceve la morte e da la vita. Con il sole, l'aria, l'acqua, l'argilla terra di vita, capta i principi vitali eterei del nostro grande Creatore, costituendo così il più potente agente di rigenerazione fisica e spirituale. Nell'argilla si riscontra similitudine d'azione con alcune medicine, gli antisettici in particolare; questa somiglianza è solo apparente perché c'è una differenza fondamentale fra l'azione dell'argilla e quella degli antisettici chimici.

Qualunque prodotto chimico è una forza morta che agisce alla cieca, distruggendo il buono e il cattivo, il sano e il malsano, l'utile e il nocivo. I germi pericolosi sono forse annientati, ma gli elementi rigeneratori non vengono risparmiati e i tessuti delle piaghe trattate si ricostituiscono a un ritmo più lento di quelle non trattate. Con l'argilla il processo è completamente differente perché si tratta di una sostanza viva, provvista di una infallibile intelligenza datale dalla natura che rispetta il bene e ravvede il male con Amore, dolcemente ma con fermezza.

Una piaga purulenta trattata con l'argilla guarisce ad una velocità sorprendente e inoltre l'argilla agisce laddove ce n'è bisogno. Utilizzata per cure interne, ossia per via orale, rettale, vaginale, l'argilla si dirige verso il focolaio dove deve agire fino a fare espellere pus, umori venefici, sangue intossicato.
Nel periodo del boom dei farmaci sintetici, l'argilla fu ingiustamente trascurata ma oggi ha recuperato l'importante ruolo che riveste realmente nella cura di molte patologie, suffragata da studi, da dati clinici ed osservazioni scientifiche che l'hanno riportata in auge, facendo adesso bella mostra negli scaffali di tutte le erboristerie e farmacie, è indicata come la "Regina" dei rimedi naturali.

Da dove proviene l'argilla?
L'argilla proviene dai lenti processi erosivi naturali (acqua, vento, calore, gelo) di rocce granitiche e non si presenta mai allo stato puro ma mescolata a minerali, quali ferro, calcio, magnesio, sodio, potassio ecc. che differenziano i vari tipi di argilla conferendole varie proprietà terapeutiche.

Come è costituita l'argilla?
E' costituita in prevalenza da silicati di alluminio e non si presenta mai allo stato puro, bensì mescolata ad altri minerali (ferro, calcio, magnesio, sodio, potassio) che, pur essendo delle impurità, accentuano le proprietà terapeutiche, differenziando i vari tipi di argilla ed impartiscono colorazioni diverse: infatti si hanno argille bianche, bruno-rossicce e verde-grigiastro.

Analisi chimica dell'argilla
Silice 49,10% - Alluminio 16,60% - Ferro 5,65% - Calce 4,40% - Magnesio 4,24% - Ossidi alcalini 3,08% - Anidride tannica 0,74% - Umidità 7,40% - Perdite al fuoco 40,85%.

Risulta evidente che la considerevole percentuale di silice, la rende indispensabile per rivivificare i tessuti elastici dell'organismo e in particolare delle vene e arterie, in casi di reumatismi, artrosi, artriti, sclerosi, e accelera in modo eccellente la guarigione delle fratture. La silice è il cemento delle cellule perché nell'organismo umano viene direttamente trasformata in calcio. L'osso stesso è composto per 2/3 di silice. L'argilla si rivela quindi il rimedio ideale contro le malattie ossee perché produce anche dell'ossigeno che agisce come antibiotico naturale.

Radioattività
L'argilla possiede una forte concentrazione di radioattività che va da 0,3 a 1,25 di unità Mache; inoltre più rimane esposta al sole e più si carica di radioattività; ma al contrario di altri composti radioattivi, non distrugge le cellule ma le rigenera disintossicando il sangue e ristabilendo il giusto metabolismo, da rinnovato vigore all'organismo apportando salute.

L'argilla è una terra grassa quando è umida e sulla quale non crescono erbe e neanche si trovano vermi. Proprietà antibiotiche: mettere un cucchiaio di argilla finissima in un litro di latte appena munto; questo latte non si caglia e si sterilizza e si vitalizza in modo naturale. Il sapore dell'argilla non è affatto sgradevole, ha inoltre la capacità di rendere potabile l'acqua inquinata e di togliere all'acqua gli odori e i sapori chimici del cloro delle muffe ecc.

Potere assorbente
Bastano 5 grammi di argilla per decolorare completamente 10 centimetri cubi di una soluzione di acqua a 0,1% di blu di metilene; si può verificare la sua azione deodorante sia sul corpo che sulle cose. Le sue particelle sono talmente minuscole (1/200ø di millimetro) che può assorbire enormi quantità di veleno.

Potere filtrante
L'argilla filtra in maniera perfetta le impurità e le altre sostanze che possono essere tossiche o suscettibili di trasmettere un sapore sgradevole agli alimenti. Quale argilla adoperare: è preferibile scegliere un'argilla grassa che non scricchioli sotto i denti, cioè esente da sabbia; è molto indicata l'argilla verde essiccata al sole ed esposta all'acqua piovana per lungo tempo e possibilmente proveniente dalla zona dove si vive , per essere compatibile con il nostro etere vitale che è permeato dall'ambiente che ci circonda, (in erboristeria).

I meccanismi di azione dell'argilla non sono ancora stati chiariti soprattutto a livello energetico, le sue proprietà terapeutiche che derivano dai minerali che la compongono, possono essere aumentati anche dalla granulometria (la macinazione molto fine ne aumenta l'efficacia), per facilitarne l'assorbimento interno ed esterno; dalla ventilazione che la carica di energia vitale, la cosiddetta dinamizzazione tanto decantata nell'omeopatia; dall'essiccazione al sole e all'aria che la arricchisce di energie biocosmiche. Per un misterioso meccanismo di osmosi, avverrà uno scambio di liquidi cellulari (spesso carichi di tossine idrosolubili) verso il rimedio di argilla e nello stesso tempo avviene uno scambio di ioni fra il nostro corpo e l'argilla, che cede una certa quantità dei suoi ioni minerali e ne assorbe altri dai tessuti malati.
L'argilla ha la naturale tendenza, per motivi inspiegabili ad attrarre in particolare le tossine, le scorie organiche e i microrganismi patogeni. Ciò spiega in parte , le proprietà disintossicanti, decongestionanti, assorbenti a livello gastrointestinale, rimineralizzanti, batteriostatiche e cicatrizzanti dell'argilla.

I 7 tipi di argilla
Da un punto di vista chimico esistono sette diversi tipi di argilla: illite, clorite, glauconite, caolinite, montmorillonite, attapulgite e sepiolite. Le lettiere per le cassettine dei gatti non sono altro che granuli di una particolare varietà di argilla, la sepiolite, dall'altissimo potere assorbente e deodorante.

Sintesi
L'argilla rinnova le cellule, apporta i sali minerali all'organismo, assorbe le tossine, calma l'acidità', purifica il sangue, normalizzando il fattore PH, nutre. Attualmente il consumo di argilla per scopi terapeutici è elevato e la sua richiesta sempre in aumento, tanto che i medici naturalisti, i farmacisti, e, naturalmente i guaritori, pranoterapeuti, tutti coloro infine che credono nella natura, la prescrivo no e non esitano ad usarla su sé stessi e sugli altri, anche nei casi più disperati.

Curiosità
I vari tipi di argilla sono intensamente sfruttati a livello industriale per molteplici usi (produzione di ceramiche, porcellane, gres e refrattari; decolorazione degli oli; chiarificazione dei liquidi; fabbricazione di caucciù, cemento, vernici. Nelle industrie petrolifere per raffinare e depurare il petrolio.

Per evitare la formazione di sgradevoli odori in frigorifero, bisogna appoggiare sull'ultimo ripiano in basso una ciotola colma di argilla verde in polvere. In agricoltura gli innesti degli alberi si ricoprono con una pasta d'argilla per facilitare l'attecchimento. Il termine "caolino", deriva dalla località di Kao Ling, in Cina, dove si trovava il primo giacimento conosciuto di questa sostanza.

Per le mamme in attesa
Durante la gravidanza evitare assolutamente di mangiare carne e pesce, che intossicherebbero l'organismo, fare una dieta esclusivamente vegetariana, moderare anche il consumo di uova, dolci, cibi fritti e piccanti; eliminare il sale, gli alcolici, le sigarette, il caffè. Bere acqua con argilla, mescolando il residuo che si deposita nel fondo del bicchiere; fare la cura a settimane alterne (ottimo contro l'anemia).

Bere l'argilla e il succo di ortica favorisce enormemente la produzione di latte materno; abbinare pure un infuso a base di semi di finocchio e anice. Bambini: nel latte e nelle minestre un cucchiaio di argilla finemente macinata, apporterà tanta energia e sali minerali indispensabili per la formazione scheletrica del bambino; in caso di arrossamenti, usare al posto del talco, argilla in polvere, si avranno risultati miracolosi.  

Conclusione
Una dieta vegetariana, uso dell'argilla per via orale ed esterna secondo le necessità, una maggiore attenzione nella scelta dei cibi, contribuiranno a conquistare e mantenere la salute. Importante è amare la vita, gli altri e noi stessi. Meglio prevenire e non curare.










Fonte
www.procaduceo.org


LETTURE

Il libro completo dell'argilla.
Preziosa medicina naturale viva
Guida alle proprietà terapeutiche
e estetiche documentate
Autore: Paolo Maggioni
Editore: Macro Edizioni
Pubblicazione: Settembre 2003
Tipo: Libro
Pagine: 144
Formato: 13,5x20.5
Prezzo: € 9,80

 
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